"Chi fa la verità, viene alla luce: le sue opere si riveleranno a tutti"
dagli scritti di sant'Ireneo di Lione, vescovo
L'amicizia di Dio concede l'immortalità a quanti vi si dispongono debitamente.
In principio Dio plasmò Adamo non perchè avesse bisogno dell'uomo, ma per avere qualcuno su cui effondere i suoi benefici. A sua volta il Verbo si fece amico degli uomini non perchè avesse bisogno del nostro servizio, ma per dare a noi la salvezza.
Seguire il Salvatore, infatti, è partecipare della salvezza, come seguire la luce significa essere pervasi di chiarore. Chi è nella luce non è certo lui a illuminare, ma è la luce che rischiara lui e lo rende luminoso.
Così è anche del nostro servizio verso Dio: non apporta nulla a Dio, e d'altra parte Dio non ha bisogno del servizio degli uomini, ma a quelli che lo servono e lo seguono egli dà la vita, l'incorruttibilità e la gloria eterna.
Quando Dio ricerca il servizio degli uomini è per avere la possibilità, lui che è buono e misericordioso, di riversare i suoi benefici su quelli che perseverano nel suo servizio.
Dice Gesù: "Non vi chiamo più servi, ma amici: il servo non sa quello che fa il suo padrone, io invece tutto quello che ho udito dal Padre ve l'ho fatto conoscere".
Nessun commento:
Posta un commento