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mercoledì 6 gennaio 2010

6 gennaio - Epifania del Signore

6 gennaio - Epifania del Signore

Sull'esempio dei Magi, mettiamoci in cammino come pellegrini e non come vagabondi, lasciandoci guidare dalla stella perchè ci conduca all'incontro con Gesù; cerchiamolo con cuore sincero, non come Erode che cerca informazioni su di Lui per tenerlo sotto controllo e magari per fare di Lui solo un argomento di discussione; i Magi, uomini sapienti che vengono da lontano, lontano quindi anche dalla religione ebraica, si sono affidati completamente alla guida della stella, hanno lasciato tutto per mettersi in viaggio, mettendo a rischio anche la loro vita per intraprendere questo lungo cammino; con i Magi, giunti alla meta del loro viaggio spirituale, contempliamo e adoriamo Gesù che vuole nascere e dimorare nella grotta del nostro cuore; con loro offriamo al Dio, nostro Salvatore, che si è fatto Bambino:
il nostro oro, che rappresenta tutto ciò che abbiamo;
il nostro incenso, cioè il nostro futuro ed i nostri desideri;
e la mirra, che rappresenta l'offerta delle nostre sofferenze e dei nostri limiti, perchè diventino opportunità.
Tu sei la stella di Dio!
Qualcuno è la tua guida, la stella polare che ti conduce a Dio.
Anche tu puoi essere stella cometa per altri.
Il Signore vuole rivelarsi a tutti senza distinzioni, vuole che tutti lo conoscano e siano salvi; possa ognuno di noi lasciarsi condurre fiduciosamente all'incontro con Gesù ed essere stella cometa per altri attraverso il servizio e la testimonianza.

Preghiamo:

Conducimi tu, luce gentile
conducimi nel buio che mi stringe,
la notte è scura, la casa è lontana,
conducimi tu, luce gentile.

Tu guida i miei passi, luce gentile
non chiedo di vedere assai lontano
mi basta un passo solo il primo passo
conducimi avanti luce gentile.

Non sempre fu così, te ne pregai
perchè tu mi guidassi e conducessi
da me la mia strada io volli vedere
adesso tu mi guidi luce gentile.

Io volli certezze dimentica quei giorni,
purchè l'amore tuo non m'abbandoni
finchè la notte passi, tu mi guiderai,
sicuramente a te luce gentile.

Conducimi tu, luce gentile
conducimi nel buio che mi stringe;
la notte è scura, la casa è lontana,
conducimi tu, luce gentile.

(card. John Henry Newman 1832)



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