I domenica di Avvento (Anno C)
Preghiamo: All'inizio di questo tempo di Avvento ci prepariamo con tutta la nostra comunità ad accogliere Colui che viene ad abitare in mezzo a noi.
Ti offriamo Signore il nostro servizio; fa' che possa essere strumento per realizzare in noi e nei nostri fratelli quell'incontro con Te che nell'eucarestia si realizza pienamente ogni domenica.
II domenica di Avvento (Anno C)
Vi è una strada che conduce a Dio e tutti sono chiamati a percorrerla. Dio stesso l'ha tracciata.
La via è aperta e la voce del profeta ci invita a percorrerla: "Voce di uno che grida nel deserto: " (Lc 3)
Voce che grida, che incoraggia, voce che esorta e annuncia la meta: "Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio".
La celebrazione eucaristica è un viaggio che porta all'incontro con Cristo.
Se ogni viaggio ha il suo inizio nella risposta ad una chiamata e nella scelta di essere pronti ad incamminarsi verso la meta, il suo senso lo riceve passando attraverso l'esperienza della "prova" e della "fatica" ("Ogni burrone sia riempito, ogni monte e ogni colle sia abbassato; i passi tortuosi siano diritti, i luoghi impervi spianati").
La via deve essere preparata!
Ogni liturgia domanda alla comunità in cammino di PREPARARE IL CUORE ALL'ASCOLTO.
I riti penitenziali che percorriamo all'inizio della celebrazione sono la sosta "fatiicosa" che ci permette di abbattere i monti dell'orgoglio, di raddrizzare i passi della distrazione, di colmare i burroni della disperazione.
La nostra condizione è sempre quella di viandanti smarriti, distratti, feriti, perduti, ma da Dio continuamente cercati, attirati, guidati.
Si apre davanti a noi ogni domenica una via da percorrere nella gioia (di questo cammino è segno anche la processione con il canto di ingresso); chi la seguirà "vedrà la salvezza di Dio".
Giovanni Paolo II ha detto:
Non sono troppe le vie chiuse? Non sono troppe le vie ostruite?
Via significa: apertura. òa parola via dice che si può compiere un cammino, che ci si può avvicinare: un cammino che ci avvicina a Dio e che ci permette un incontro tra fratelli>.
Preghiamo: Ti chiediamo, Signore, di aiutarci nel nostro servizio liturgico e di accettare quel poco che possiamo offrirTi. Aiutaci a metterci in cammino e ad accompagnare anche i nostri fratelli all'incontro con Te.
III domenica di Avvento (anno C)
Nella tradizione liturgica la terza domenica di Avvento è la domenica Gaudete (gioite, rallegratevi) che manifesta il carattere gioioso dell'attesa del Signore. Così il profeta Sofonia (prima lettura) annuncia giorni di festa per Gerusalemme a motivo della salvezza di Dio, mentre l'evangelista Luca, attraverso la voce di Gipvanni Battista, fa già pregustare la venuta del Messia; infibe paolo ripete ai suoi l'invito alla gioia nel Signore (seconda lettura).
La fatica del cammino verso l'incontro con Dio (II domenica) viene rischiarata da un annuncio di gioia: Rallegratevi il Signore è vicino (ant. di ingresso)
La condanna è stata revocata, il nemico è stato abbattuto, ora è giunto il momento di non lasciarsi cadere le braccia poichè il Signore è un salvatore potente (prima lettura).
Rinnovati così dalla potenza del suo Spirito possiamo riprendere la corsa sulla via dei suoi comandamenti (colletta alternativa).
Il cammino della Celebrazione eucaristica prevede due soste.
Così come è è essenziale la fatica del camminare (penitenza, conversione), tanto è necessaria la sosta per il "ristoro":
presso l'Ambone , il popolo pellegrino si riposa e si ristora nutriro e disssetato dalla Parola che sgorga da Dio.
La sua Voce conforta: "Non temere, non lascairti cadere le braccia...";
la sua Parola sazia: "Il re d'Israele è il Signore in mezzo a te" (Sof 3,15);
la sua Presenza rallegra: "Rallegratevi il Signore è vicino" (Fil 4,4-5);
la sua Verità esorta: "Lodate il Signore, invocate il suo nome; manifestate tra i popoli le sue meraviglie, proclamate che il suo nome è sublime" (Is 12,4-6).
Attingendo con gioia a questa sorgente di salvezza, il cammino può proseguire con rinnovata speranza.
La debolezza e la fatica sono dissipate dalla luce e dalla forza della Parola di Dio, e una nuova domanda ci spinge a proseguire la corsa:
"Maestro, che dobbiamo fare?" (Lc, 3-12).
La forza dell'ascolto rivela la mano che ci ha spinti a intraprendere il viaggio, illumina il mistero del cammino intrapreso, svela la meta verso cui anela il cuore, e infonde un nuovo vigore per riprendere la corsa verso il luogo in cui: "Egli ci rinnoverà con il suo amore". (cfr. Sof 3,17).
Oggi la liturgia ci invita alla gioia; non è la gioia superficiale di chi non vede i problemi, ma quella, ben più profonda, di chi persevera nel ricercarla, abbandonandosi al Signore e imparando a rallegrarsi in Lui.
La liturgia dunque ci invita a rallegrarci perchè il Signore viene a stare in mezzo a noi, e con Lui non avremo nulla da temere.
Fermiamoci dunque lungo il cammino per chiedere perdono al Signore (nel nostro viaggio la fatica è la richiesta di perdono e il ristoro per riprendere il cammino è la gioia che Dio ci dona nella sua infinita misericordia).
Preghiamo: Signore, ti chiediamo perdono per tutte quelle volte che abbiamo pensato di potercela fare da soli senza il tuo aiuto, per quando ci siamo scoraggiati ed intristiti perchè le cose non sono andate come volevamo, perchè abbiamo preteso di servirti senza chiedere a te di disporre di noi: i nostri errori, la nostra mancanza di gioia e di fiduciua noi però vogliamo affidarla a Te, perchè Tu ci possa perdonare e lasciamo entrare in noi la gioia; non permetttere che la tristezza e lo scoraggiamento si impadroniscano di noi e insegnaci a servirti nella gioia. la nostra gioia possa trasparire dal nostro canto di lode, dalla Parola di Dio che proclamiamo con fede, dalla cura che mettiamo nel nostro servizio all'altare. Amen
IV domenica di Avvento (Anno C)
"Beata te che hai creduto". Alla vigilia del Natale la Chiesa guarda a Maria - luogo storico dell'incarnazione del Figlio di Dio - per professare la sua fede nella divinità del fuiglio che da lei nasce e per imparare come accogliere la permanente incarnazione di Dio nella Chiesa attraverso quella disponibilità che noi chiamiamo fede. La Madonna è primizia e immagine, e quindi modello, della Chiesa.
Preghiamo oggi perchè come Maria diventiamo anche noi GENERATORI di Dio:
Nel tuo cuore con la fede, prima che nella carne, hai generato Dio, offrendoti come serva obbediente al tuo Signore per il suo grandioso disegno: forma in noi un cuore come il tuo: vigile e generoso alla Parola e alla vocazione che il battesimo ci ha dato per generare Dio nel nostro mondo di oggi. (don Romeo Maggioni)
Proteggi o Madre il nostro cammino.
domenica 29 novembre 2009
domenica 22 novembre 2009
XXXIV domenica del Tempo Ordinario Cristo Re dell'Universo
XXXIV domenica del Tempo Ordinario Cristo Re dell'Universo
Preghiamo: Signore Gesù Cristo, anche oggi desideri stare in mezzo a noi, e di starci come colui che serve, Tu che sei il Re dell'universo.
Tu ci hai insegnato che regnare significa servire, amare. Fa' che seguendo il tuo esempio sappiamo mettere a disposizione di tutti i talenti che Tu ci hai affidato.
Ti ringraziamo per averci chiamati a partecipare più attivamente alla liturgia; fa' che il nostro servizio, con l'aiuto della Tua grazia, possa permettere a noi e a tutti quelli che partecipano a questa S. Messa di incontrarTi, Tu che sei la nostra unica salvezza, la nostra unica speranza, il nostro unico Re. Amen
Preghiamo: Signore Gesù Cristo, anche oggi desideri stare in mezzo a noi, e di starci come colui che serve, Tu che sei il Re dell'universo.
Tu ci hai insegnato che regnare significa servire, amare. Fa' che seguendo il tuo esempio sappiamo mettere a disposizione di tutti i talenti che Tu ci hai affidato.
Ti ringraziamo per averci chiamati a partecipare più attivamente alla liturgia; fa' che il nostro servizio, con l'aiuto della Tua grazia, possa permettere a noi e a tutti quelli che partecipano a questa S. Messa di incontrarTi, Tu che sei la nostra unica salvezza, la nostra unica speranza, il nostro unico Re. Amen
domenica 15 novembre 2009
Carissimi!
Riprendiamo con gioia il cammino di formazione liturgica per poter vivere più consapevolmente il ministero al quale siamo stati chiamati nella nostra parrocchia e per il quale abbiamo ricevuto anche quest'anno il mandato dal nostro pastore.
Ci riuniremo una volta al mese tutti insieme (lettori, ministranti e animatori musicali) per conoscere e approfondire il rito della Santa Messa in continuità con gli incontri dell'anno scorso.
E poi, come sempre, c'è l'appuntamento alle 10 ogni domenica prima della S. Messa, per raccoglierci in preghiera e chiedere al Signore di aiutarci a vivere pienamente la liturgia, a servizio di tutta la comunità.
Domenica celebreremo insieme insieme la solennità di Cristo Re dell'Universo, che conclude l'anno liturgico e ci prepara a vivere il Tempo di Avvento.
ci vediamo domenica alle 10!
chiara
nota: In questo spazio troverete prossimamente il calendario degli appuntamenti e un riepilogo degli incontri dello scorso anno nei quali abbiamo utilizzato il testo "La Santa Messa. Commento spirituale al rito" (di Anna Maria Cànopi, ed. Paoline), per poter riprendere da lì dove abbiamo interrotto.
Riprendiamo con gioia il cammino di formazione liturgica per poter vivere più consapevolmente il ministero al quale siamo stati chiamati nella nostra parrocchia e per il quale abbiamo ricevuto anche quest'anno il mandato dal nostro pastore.
Ci riuniremo una volta al mese tutti insieme (lettori, ministranti e animatori musicali) per conoscere e approfondire il rito della Santa Messa in continuità con gli incontri dell'anno scorso.
E poi, come sempre, c'è l'appuntamento alle 10 ogni domenica prima della S. Messa, per raccoglierci in preghiera e chiedere al Signore di aiutarci a vivere pienamente la liturgia, a servizio di tutta la comunità.
Domenica celebreremo insieme insieme la solennità di Cristo Re dell'Universo, che conclude l'anno liturgico e ci prepara a vivere il Tempo di Avvento.
ci vediamo domenica alle 10!
chiara
nota: In questo spazio troverete prossimamente il calendario degli appuntamenti e un riepilogo degli incontri dello scorso anno nei quali abbiamo utilizzato il testo "La Santa Messa. Commento spirituale al rito" (di Anna Maria Cànopi, ed. Paoline), per poter riprendere da lì dove abbiamo interrotto.
Iscriviti a:
Post (Atom)